La foto di David Oliete della sua “pinya”
(letteralmente “combriccola”, la base del castello umano) della Compagnia dei
“Xiquets de Valls” ha vinto il terzo premio in una delle categorie dei
prestigiosi premi Ipa americani, resi pubblici in questi giorni. "Ho
sempre pensato che i Castelli Umani trasmettano moltissime cose, e non solo a
livello culturale, ma anche a livello di sentimenti , di emozioni…, e che
dobbiamo abituarci al fatto che siano un patrimonio nostro che funziona in
tutto il mondo, su grande scala” dice.
La foto, premiata con il terzo premio
della categoria One Shot-Spaces è stata scattata durante il Concorso di Castelli Umani a
Tarragona, da una passerella della Piazza dell’Arena Tarraco. "Ti
assegnavano un tema, ‘lo spazio’ in questo caso, e potevi presentare solo una
singola fotografia" spiega. Ora, l’insieme delle immagini premiate con gli
Ipa Awards saranno esposte in Aprile a Los Angeles, mentre l’inaugurazione
della mostra avrà luogo il 30 marzo.
"Sono molto
contento, mai mi sarei potuto immaginare di vincere una Ipa. E sono anche
contento per l'argomento premiato, perché ho potuto portare la cultura catalana
molto lontano da qui", sottolinea. Oliete, infatti, aveva già portato i
Castelli Umani al Seul International Extreme-Short
Film Festival, con il documentario “Som Castells” (“Siamo Castelli”),
dove è arrivato ad essere finalista nella sezione ufficiale. "È stato
molto gratificante portare i Castelli Umani in Corea, gli stranieri
impazziscono quando li vedono. Magari li esportassimo in tutto il mondo!”.
Il fotografo David Oliete porta la
tradizione catalana a questo evento mondiale. "Dobbiamo abituarci all’idea
che i castelli siano un patrimonio catalano che funziona ovunque", spiega.
*Fotografia di David Oliete premiata agli
International Photography Awards.
Foto: David Oliete.
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